TAMARA TAGLIACOZZO
Docente Filosofia Morale
Università Roma Tre

 

Insegno Filosofia Morale presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’università degli Studi Roma Tre. Mi occupo del pensiero di Walter Benjamin in rapporto a Kant, al neocriticismo tedesco, al messianismo, alla musica e alla riflessione teologico-politica. Mi occupo inoltre di pensiero ebraico, in particolare in Hermann Cohen e Gershom Scholem.

MODULO: PERCORSI DELL’ETICA

Ragione, Sentimento, Desiderio, Passione

Ai temi della ragione, del sentimento e delle passioni si accompagna la riflessione sul desiderio. Si possono cercare le tracce della sua discendenza nella tradizione greca, in Platone e Aristotele. Aristotele anticipa lo Hegel della Fenomenologia, per il quale l’autocoscienza è innanzitutto appetito-desiderio. Con Freud il desiderio si apparenta al sogno ed alla rappresentazione: desideriamo qualcosa di perduto e di non riconquistabile date le condizioni cambiate, a causa del processo della nostra individuazione. Scrive Judith Butler in Soggetti di desiderio: «Quando i filosofi, nel loro sforzo di divenire filosofi, non hanno espunto o soggiogato il desiderio umano, essi si sono accorti che la verità filosofica è la vera essenza del desiderio. Che la strategia sia la negazione o l’appropriazione, la relazione filosofica con il desiderio è stata prepotente e diretta».

Bibliografia di riferimento: 

  • Remo Bodei, La geometria delle passioni, Feltrinelli, Milano 2007
  • Martha Nussbaum, L’intelligenza delle emozioni, Il Mulino, Bologna 2009
  • Judith Butler, Soggetti di desiderio, Laterza, Roma 2009.